Il sensore fotografico

Il sensore fotografico è quell’ “aggeggio di silicio sensibile alla luce” che nell’era moderna sostituisce nelle fotocamere, la pellicola.
Esso va ad influire sulla profondità di campo (PDC), sul rolling shutter (che affronteremo a breve), sul rumore fotografico.
I sensori li possiamo suddividere (sia in ambito fotografico che in ambito video) in: full frame (24×36), aps-c e micro 4/3. Si noterà subito la differenza tra il sensore full frame (FF) e gli altri due tipi di sensore. Infatti si vedrà una porzione di immagine più piccola rispetto al primo.

In ambito fotografico, l’espressione fattore di crop (crop factor nella letteratura in inglese: letteralmente fattore di ritaglio) indica il rapporto fra la diagonale di un tradizionale sensore di 35 millimetri e la diagonale del sensore di immagini di una fotocamera digitale (non full frame). Quindi comme ho accennato nel prologo le fotocamere “a pieno formato” (full frame) sono quelle che hanno un sensore di dimensioni pari al negativo 35 millimenti (fattore di crop pari a 1); sono invece a formato ridotto quelli più piccoli (fattore di crop maggiore di 1). Il termine crop si riferisce al fatto che un sensore più piccolo registra, a parità di condizioni, un’immagine che corrisponde a una porzione interna (un ritaglio) di quella che sarebbe registrata da un sensore più grande.

Pertanto un obiettivo fotografico con una determinata lunghezza focale, se viene applicato (qualora fosse possibile) ad un sensore più piccolo, restituisce un’immagine più “ravvicinata” (in realtà un’immagine ritagliata) che, per angolo di campo, corrisponde a quella prodotta da un sensore di lunghezza focale maggiore. Per esempio, un obiettivo con focale 50mm, applicato a un sensore con fattore di crop 1,5, produce un’immagine che ha un angolo di campo uguale a quella prodotta da un obiettivo 75mm applicato a un sensore full frame. Quindi il fattore di crop viene anche spesso indicato impropriamente come moltiplicatore di focale. L’affermazione è impropria perché, oltre all’angolo di campo, la lunghezza focale di un obiettivo ha numerose altre implicazioni, che non sono interessate dal fattore di crop, o non in maniera proporzionale. Per esempio, la profondità di campo (che è funzione anche della lunghezza focale) non è influenzata dalla dimensione del sensore. In altre parole non è letteralmente vero che l’immagine prodotta da un obiettivo di lunghezza focale F, applicato a un sensore con fattore di crop C, produce un’immagine uguale a quella prodotta da un obiettivo di lunghezza focale FxC, usato su una full frame: l’unica cosa che resta invariata è l’angolo di campo.

Alcuni valori comuni che il crop factor può assumere nelle reflex sono:
1,3X in alcuni modelli di Canon,
1,5X nelle fotocamere Nikon e Pentax,
1,6X nella maggior parte delle Canon,
2,0X nelle Olympus o micro 4/3.
Quindi un obiettivo 50 mm su full frame, sarà per alcuni modelli Canon 50×1,3=65mm, per fotocamere con fattore di crop da 1,5 sarà pari ad un 75mm, per quelle con crop da 1,6 sarà pari ad un 80mm e nelle micro 4/3 corrisponderà ad un 100mm.
Motivo per cui se utilizziamo fotocamere non full frame per ottenere la “stessa” foto della fotocamera full frame avremo la necessità di indietreggiare leggermente.

Conoscere il concetto di crop factor e sapere qual è il valore di crop per la macchina fotografica è molto utile.
Non è un criterio da utilizzare per scegliere una fotocamera anzichè un’altra. Ci tornerà utile quando dobbiamo scegliere quale obiettivo usare in una determinata situazione.
Ecco un paio di esempi:
quando ci troviamo a scattare foto in un ambiente piccolo: in questo caso una lunghezza focale ridotta nel pieno formato potrebbe diventare troppo lunga e rendere difficile scattare foto in cui, per esempio, devono essere incluse molte persone o una stanza intera;
oppure quando bisogna evitare una foto mossa in situazioni con poca illuminazione: in questo caso, se usiamo lunghezze focali superiori a 100 mm, considerando il crop factor, ci potrebbe portare ad indurci in errore per una esposizione corretta, soprattutto se siamo alle prime armi.

Vari tipi di sensore fotografico, dalle reflex al cellulare